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I risvolti psicologici del lockdown: Un punto di vista poco raccontato

Stiamo ripartendo, seppur con tutte le precauzioni necessarie; il mondo che abbiamo lasciato a marzo è pronto a riaccoglierci e ognuno di noi affronterà questa fase portando con sé i propri vissuti e le proprie emozioni.

Molto si sta scrivendo sui risvolti psicologici della pandemia: l’acuirsi degli stati ansiosi ed ossessivi, l’incertezza, la paura declinata in tutte le sue possibili manifestazioni, così come i disturbi post traumatici soprattutto per chi ha combattuto in prima linea o ha subito lutti senza poter celebrare decorosamente il rito di passaggio. Esiste però anche un altro aspetto che sta emergendo dalla mia esperienza clinica: l’incontro con se stessi.

“EMERGENZA CORONAVIRUS”
Gestire Ansia e Stress

Il 2020 ci ha presentato uno scenario che neppure la più fervida fantasia avrebbe potuto immaginare: la pandemia da CORONAVIRUS. Di fronte a questo invisibile e, fino a poco tempo fa, sconosciuto nemico, inevitabilmente si genera in tutti noi uno stato d’ansia derivante sia dalla paura del contagio che dall’impossibilità di prevedere esattamente come e quando tutto finirà.

Tutti, per affrontare la quarantena a cui siamo sottoposti senza rischiare risvolti psicologici che andrebbero ad appesantire ulteriormente la situazione già di per sé critica, dobbiamo navigare a vista cercando di gestire lo stress e l’ansia.

Settimana del Cervello 2019: “MI EMOZIONO, QUINDI SONO”

In occasione della “Settimana del Cervello”, è proposto un incontro rivolto a genitori ed insegnanti, in cui si affronteranno tematiche sull’importanza dalle emozioni nel percorso di crescita dei bambini e degli adoloscenti.

bambino che sale scala di libri

Essere artefici della propria vita

Il cambiamento è un processo insito nella vita di ciascun individuo. La vita è “cambiamento”!
Alcuni cambiamenti , come accade in natura, avvengono spontaneamente; basti pensare alle fasi dello sviluppo: il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, poi all’età adulta e, quindi , alla vecchiaia è un percorso inevitabile per qualsiasi essere vivente.

Consulenza Strategica o Psicoterapia Strategica?

Nel corso della sua vita, una persona può trovarsi in una impasse momentanea in quanto incapace di gestire situazioni particolari, rimanendo bloccata senza trovare una via d’uscita. “Consulenza” e “Psicoterapia” sono due tipi d’intervento diversi, ciascuno con finalità peculiari proprie, rispetto ai quali spesso si crea confusione.

“AIUTARE I GENITORI AD AIUTARE I FIGLI”

Non esistono genitori bravi e genitori meno bravi. Ogni genitore tenta, con le risorse che ha a disposizione, di aiutare il proprio figlio. L’importante è trovare la chiave giusta. Ed è proprio questa chiave che vorremmo consegnarvi al termine dei tre incontri.

figli con smatphone

Genitori e Figli di oggi

Essere genitore oggi è un compito più che mai complesso ed articolato. Sembra che tutto sia cambiato: i figli, sempre più spesso, sono coloro che gestiscono la relazione, mentre i genitori, affannosamente come in un’impresa titanica, tentano, spesso invano, di contenere ed arginare le loro esplosioni emotive.

Genitori, quindi, che hanno perso il loro ruolo, la loro autorevolezza. Genitori che concedono nella speranza di ottenere ubbidienza; genitori disorientati e spesso impotenti davanti ai propri figli.
Ma una domanda merita una attenta riflessione: “sono cambiati i figli o sono cambiati i genitori?”

“MI EMOZIONO QUINDI SONO”

Ciclo di incontri per bambini e ragazzi volto a sperimentare e quindi a gestire, attraverso le attività ludiche, le proprie emozioni affinché diventino risorse.

Corso: “IL GENITORE STARTEGICO”

Aiutiamo i figli ad affrontare le sfide che la vita presenta, sostenendoli e supportandoli nel raggiungimento di piccoli e grandi obbiettivi quotidiani, insegnando loro a godere delle vittorie e a tollerare le sconfitte.

Il bravo genitore non è colui che elimina le difficoltà nella vita dei propri figli ma chi li aiuta a superarle quando, inevitabilmente, queste si presentano.

bambino che si copre la faccia con le mani

“PAURA COME RISORSA E NON COME LIMITE”.
Prevenire le Patologie Psicologiche basate sulla Paura

Da sempre l’uomo ha dovuto combattere con le proprie paure. la paura è un’emozione fondamentale per l’adattamento all’ambiente circostante; senza una dose di paura naturale non si sopravvive perché questa rappresenta un’allarme che permette di fronteggiare le situazioni rischiose.
I centri nervosi deputati alle reazioni emozionali, ovvero la mente più arcaica e primitiva, di fronte ad un pericolo, scatenano quelle reazioni immediate che spesso salvano la vita; si tratta, quindi, di un dispositivo sano e naturale che sarebbe decisamente pericoloso non possedere.

“LA TERAPIA BREVE STRATEGICA”.
Guarire in Tempi Brevi

donna con fioriUna convinzione molto diffusa e altrettanto fuorviante è quella secondo la quale se una persona è affetta da una problematica di natura psicologica è costretta, per risolvere le proprie difficoltà, a sottoporsi a lunghi e sofferenti trattamenti di psicoterapia.
Un’altra credenza è quella che per arrivare alla soluzione di un problema è necessario avventurarsi in un estenuante viaggio nel proprio passato alla ricerca delle cause che hanno determinato tale situazione patologica.

Appare ovvio che, posto in questi termini, molte persone sviluppano una forte resistenza nei confronti di un eventuale percorso terapeutico. A ciò si aggiunga che viviamo in una società che pone ritmi di vita incalzante, come tali, incompatibili con l’idea che per risolvere un problema sia necessario intraprendere un lungo trattamento estremamente costoso sia da un punto di vista economico che umano.
Tuttavia negli ultimi vent’anni, molti studiosi e ricercatori, grazie ai contributi della più aggiornata ricerca scientifica, hanno dimostrato e divulgato come sia possibile risolvere efficacemente ed in tempi brevi la maggioranza delle patologie psichiche e comportamentali.

urlo di munch

“LA MENTE CHE SI INTRAPPOLA”.
Attacchi di Panico

“Era una splendida giornata di primavera, stavo andando a raggiungere i miei amici al mare quando all’improvviso ho cominciato a sentire strane sensazioni che via via aumentavano e travolgevano il mio corpo senza che io potessi in alcun modo fermarle: il mio cuore sembrava impazzito, il respiro sempre più affannoso, la gola chiusa, un sudore freddo avvolgeva tutto il mio corpo; l’unica cosa che sono riuscita a pensare è stato come raggiungere il pronto soccorso più vicino per evitare di morire per strada”.

Il panico è una reazione psicofisiologica, rappresenta la forma estrema della paura e mette a dura prova la sicurezza dell’individuo. Le persone che vivono accanto a chi soffre di attacchi di panico tendono a minimizzare il problema.
Chi ha sperimentato una sola volta l’esperienza devastante dell’attacco di panico comincia a controllare o ad evitare tutte le situazioni che potenzialmente potrebbero scatenare l’escalation della paura; così come tende a rivolgere la propria attenzione all’ascolto dei parametri fisiologici quale il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, il senso di equilibrio ed altri nel tentativo di tenere sotto controllo tali spontanee reazioni.

Corso: “FIGLI SI NASCE, GENITORI SI DIVENTA”

“E’ con le migliori intenzioni che il più delle volte si ottengono gli effetti peggiori”
Oscar Wilde

fernando botero, la famigliaIn un mondo in cui i modelli sociali e culturali mutano con estrema rapidità, essere genitore è diventato un mestiere molto più difficile e impegnativo rispetto al passato e a quando tutto “accadeva” in modo assolutamente naturale.

E se nel passato i genitori erano abituati a “sbrigarsela” da soli, oggi l’eccesso di informazione e il proliferare di nuove teorie sull’educazione e sul come essere “un buon genitore”, hanno creato confusione e disorientamento. Il risultato è che i “nuovi genitori” spesso non riescono a gestire in modo funzionale e coerente il rapporto con i propri figli, siano essi bambini o già adolescenti.
In realtà, quello di cui essi hanno veramente bisogno è semplicemente trovare modalità funzionali per muoversi con successo nell’interazione con i propri figli, così da evitare che normali difficoltà possano trasformarsi in veri problemi strutturati.